La Chiesa Cattolica celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.

Quest’anno la Giornata sarà celebrata il 25 settembre. Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio annuale è “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”:

 “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione. Mi piace cogliere questo approccio al fenomeno migratorio in una visione profetica di Isaia, nella quale gli stranieri non figurano come invasori e distruttori, ma come lavoratori volenterosi che ricostruiscono le mura della nuova Gerusalemme, la Gerusalemme aperta a tutte le genti (cfr Is 60,10-11). Nella medesima profezia l’arrivo degli stranieri è presentato come fonte di arricchimento: «Le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli» (60,5). In effetti, la storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E lo è anche oggi. Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo arricchiscono le comunità che li accolgono, ma questo contributo potrebbe essere assai più grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilità”. (Papa Francesco).

La nostra associazione, nel ringraziare il Pontefice per queste parole che abbiamo voluto riportare per intero, ricorda che presso la propria sede principale della Cittadella a Tarquinia, proprio l’anno scorso è stato inaugurato il Memoriale del Migrante costituito da  una barca rovesciata sospesa in aria, come se galleggiasse sul mare, dal forte valore evocativo che sicuramente racconta, più di mille parole, il dramma delle morti in mare.

Il Parco della Pace, composto dal Memoriale della Shoah e dal Memoriale del Migrante, è visitabile per tutti, singoli, gruppi, scuole, prenotandosi presso segreteria@semidipace.org