“Solo”. S’intitola così il romanzo che il senatore Riccardo Nencini ha dedicato a Giacomo Matteotti: strenuo oppositore del fascismo, assassinato quasi 100 anni fa, dopo aver denunciato i brogli elettorali alle elezioni del 6 aprile 1924. Ed è con “Solo” che il Centro Internazionale di Studi sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli di Semi di Pace “Josè Martì ha voluto inaugurare la sua attività, venerdì 16 giugno 2023. “Una scelta non casuale”, ha sottolineato il direttore, Maurizio Dioguardi, “perché sia Matteotti sia Martì, eroe nazionale di Cuba, hanno dedicato la loro vita alla Pace”.
Oltre a Dioguardi, ha introdotto, il senatore, l’architetto Francesco Giacobone che ha rammentato la sua esperienza professionale al fianco di Nencini. La parola è poi passata alla professoressa Elisa Guida, che ha fornito le coordinate per avvicinarsi al romanzo e ha aperto il dibattito con il cuore.
Guida e Nencini hanno così ripercorso, attraverso l’esperienza di Matteotti, gli eventi chiave della nostra politica nazionale dal 1914 – quando tra Mussolini e Matteotti si aprì una frattura incolmabile – e il giugno 1924, quando Matteotti fu brutalmente assassinato dai fascisti.
Più di un’ora di botta e risposta, durante il quale, di fronte ad un pubblico numeroso, partecipe e interessato, la storica e il senatore hanno fermato l’attenzione ora sull’aspetto specificamente politico, ora su quello umano, personale, intimo di Giacomo Matteotti: faro dell’antifascismo italiano. Esempio di quel rigore morale, politico e intellettuale di cui è difficile rintracciare gli eredi. La riflessione non poteva che ricadere sulle mancanze dell’Italia contemporanea, sullo scenario di politica nazionale e internazionale e sui mali che continuano a opprimere l’umanità, contro i quali Semi di Pace opera dagli Ottanta del secolo scorso.
Ha concluso l’evento il prof. Luca Bondi, presidente dell’associazione, che ha voluto richiamare i valori della solidarietà e dell’impegno al fine di contrastare le ingiustizie sociali verso le quali occorre sempre una attenta vigilanza. Ha inoltre ricordato la recente strage di migranti avvenuta nel Mare Egeo che ci richiama tutti ad un senso di responsabilità e partecipazione alle vicende di donne, uomini e bambini, spesso, inghiottiti dal mare e dall’indifferenza.
La Costituzione Italiana, frutto delle lotte antifasciste e di liberazione, costituisce il faro che deve orientare i giovani e gli adulti ad azioni di autentica umanità!
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