Nell’ambito della giornata di riflessione sulle dipendenze, sulla disabilità e sulla Memoria, organizzata alla Cittadella, sono intervenuti anche Elisa Guida e Leonard D’Armani. Guida, storica professoressa che da anni collabora con Semi di Pace, ha brevemente presentato i Memoriali del Migrante e della Shoah (per il quale ha curato la mostra “La Shoah in Italia. Persecuzione e deportazioni 1943-1945”) e ha poi fatto riferimento alle rimozioni che, proprio in questi giorni, stanno caratterizzando il dibattito politico. Quindi, ha riportato l’attenzione degli studenti sulla Resistenza e, in particolare, sull’eccidio delle Fosse Ardeatine. Sulla stessa linea, l’intervento di D’Armani, studente dell’IISS Vincenzo Cardarelli, che ha presentato una riflessione su Memoria e attualità di straordinario spessore, incentrata proprio sul parallelismo tra gli orrori di ieri e quelli di oggi. “dietro a ogni cifra in nero su bianco”, ha ricordato, “ci sono esistenze umane. Vite in balia del mondo. Bambini che piangono perché strappati al seno materno. Madri disperate che cercano di non far bere acqua salmastra ai figli. Esseri umani che guardano negli occhi la morte sperando di poter vivere esistenze più dignitose.” Un vero e proprio atto di accusa, quello di Leonard D’Armani, che ancora una volta dimostra grande sensibilità, curiosità intellettuale e preparazione. La sua relazione si conclude con una domanda retorica: “Quanto si sarebbero vergognati, Primo Levi e Piero Terracina, se avessero saputo che ci abbiamo messo meno di ottant’anni a far tornare numeri gli esseri umani?”.

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