109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la seconda delle due iniziative avvenuta il 24 settembre scorso.

Domenica 24 ha avuto luogo una manifestazione molto ricca e articolata che ha coinvolto gli amici di Semi di Pace, tra i quali vi sono tantissimi immigrati provenienti da ogni parte del mondo.

La giornata si è aperta alle 10,00 con una tavola rotonda sul tema “Liberi di scegliere se migrare o restare”, organizzata dall’Università della Tuscia In collaborazione con le associazioni studentesche AUCS/Per Corso – ASES – University – UniVerso Giovani, condotta dalla professoressa Daniela Vitiello, responsabile del CosMe, progetto sul partenariato pubblico-privato per favorire le vie legali di accesso e integrazione dei cittadini di paesi terzi, la quale nella sua introduzione ha illustrato magistralmente le questioni legate all’ asilo nel diritto internazionale e alla criticità determinata dall’asimmetria attualmente esistente tra le leggi dei diversi Stati che regolano l’emigrazione dal proprio paese e quelle che regolano l’immigrazione in un altro paese. Situazione efficacemente espressa attraverso la citazione tratta dai “Dialoghi sull’asilo” di Bertold Brecht: «Il passaporto è la parte più nobile di un uomo. E difatti non è mica così semplice da fare come un uomo. Un essere umano lo si può fare dappertutto, nel modo più irresponsabile e senza una ragione valida; ma un passaporto, mai. In compenso il passaporto, quando è buono viene riconosciuto; invece un uomo può essere buono quanto vuole, non viene riconosciuto lo stesso».

Alla tavola rotonda, resa comprensibile a tutti dall’ottimo servizio di traduzione dall’inglese offerto da Raul Belùcio, dottorando del corso di Dottorato giuridico in Diritto dei mercati dell’Università della Tuscia, sono intervenuti Cristina Milano, dottoranda del corso di Dottorato giuridico in Diritto dei mercati dell’Università della Tuscia, Bogdana Nosova, giornalista e docente dell’Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv, Nhial Moses Yien (Sud Sudan), Hassan Ghuzala e Moses Yunana (Nigeria) studenti del Master internazionale in Security and Human Rights, Talia Bianchi, laureata del corso di giurisprudenza, e Laura Ardila rifugiata colombiana, per sostenere la necessità di creare condizioni più favorevoli di accesso legale nel nostro paese e di servizi e programmi per il sostegno ai rifugiati. A mezzogiorno, l’Arcivescovo S.E. José Rodríguez Carballo, segretario del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, con padre Paolo Maiello, assistente spirituale di Semi di pace, ha concelebrato la messa all’aperto nel Parco della Pace, dove davanti all’altare giacevano i resti del naufragio di Cutro. Durante la celebrazione animata dalla Cappella musicale del Duomo di Tarquinia e dalla filarmonica “Maestro Bruno Benedetti” diretta dal maestro Dino Cambò, l’arcivescovo Carballo ha benedetto i resti del naufragio di Cutro e ha pregato più volte per le vittime del mare e nell’omelia con grande fermezza ha richiamato tutti i presenti a riconoscere la propria corresponsabilità nei crimini perpetrati contro i migranti e i rifugiati che nel nostro paese cercano una possibilità di vita e li ha invitati a chiederne perdono.

Nel frattempo, per tutta la mattinata erano giunti alla Cittadella gli oltre cento partecipanti al grande pranzo multietnico condiviso che portavano piatti caratteristici dei paesi di provenienza e con l’aiuto dei volontari è stato allestito un gigantesco buffet sul quale esplodevano i colori e i profumi della cucina tradizionale di Cuba, dell’Italia, del Marocco, della Tunisia, dell’Ucraina. Una festa per i cinque sensi. Allo spettacolo dei cibi faceva da cornice lo spettacolo della gente vestita a festa, dei giochi e delle voci ridenti dei bambini.

La bellezza salverà il mondo!

Il pranzo è stato tenuto a battesimo da una madrina d’eccezione: Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food, docente di cucina e food blogger, ideatrice e organizzatrice del concorso DiVin Mangiando che ha ricordato la collaborazione avviata con Semi di Pace e ha presentato al pubblico Samia Bazaoui, vincitrice del concorso DiVin Mangiando 2023 e Giuseppe Rutigliano, vincitore del concorso Divin Mangiando 2022.

Al termine del pranzo tre artisti Dimitri Melnytskyi (Ucraina), fisarmonica e voce, Laura Ardila (Colombia) voce e Raul Belúcio (Brasile), chitarra e voce – hanno allietato i presenti con un concerto, durante il quale si sono inserite la commovente testimonianza di Luigi Clemente Cavallo sulla sua esperienza a Steccato di Cutro e la lettura del racconto di Antonio Paone dedicata al naufragio di Torre Melissa in Calabria.

Particolarmente toccante l’esecuzione da parte dell’ucraino Dimitri Melnytskyi di Kalinka, una delle canzoni russe più famose di tutti i tempi, scritta nel 1860 dal compositore Ivan Petr, e quella a due voci con chitarra da parte di Laura Ardila e Raul Belúcio della canzone Sobreviviendo del cantautore argentino Victor Heredia. L’esecuzione di Kalinka, canzone spensierata e d’amore, ha mostrato come l’arte e in particolare la musica possano essere più forti del boato delle bombe e la melanconica canzone Sobrevivendo ha richiamato tutti noi ad impegnarci per il disarmo e contro ogni forma di violenza.

La bellezza salverà il mondo!

A cura di: Monica Calzolari, direttrice scientifica del museo all’aperto Parco della Pace

Saluto del prof. Luca Bondi, presidente di Semi di Pace
Dott.ssa Monica Calzolari, direttrice scientifica del Parco della Pace
Daniela Vitiello, responsabile del progetto CoSME, Università della Tuscia
Daniela Vitiello, responsabile del progetto CoSME, Università della Tuscia
Raul Belucio, dottorando del corso di Dottorato giuridico in Diritto dei mercati dell’Università della Tuscia
Cristina Milano, dottoranda del corso di Dottorato giuridico in Diritto dei mercati dell’Università della Tuscia
Bogdana Nosova, giornalista e docente dell’Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv
Talia Bianchi, laureata del corso di Giurisprudenza dell’Università della Tuscia
Hassan Ghuzala, studente del master internazionale in Security and Human Rights dell’Università della Tuscia
Nhial Moses Yien, laureato del master internazionale in Security and Human Rights dell’Università della Tuscia
Moses Yunana, studente del master internazionale in Security and Human Rights dell’Università della Tuscia
Laura Ardila, cantante e musicista colombiana
Celebrazione Eucaristica.
– Presiede l’Arcivescovo S.E. Mons. José Rodríguez Carballo, segretario del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica
– Concelebra P. Paolo Maiello o.f.m, assistente nazionale Semi di Pace
Animazione della Cappella musicale del Duomo di Tarquinia
Filarmonica “Maestro Bruno Benedetti”
– Giuseppe Rutigliano, vincitore del concorso Divin Mangiando 2022
– Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food, docente di cucina e food blogger, ideatrice e organizzatrice del concorso DiVin Mangiando
– Samia Bazaoui, vincitrice del concorso DiVin Mangiando 2023
– Monica Calzolari, direttrice scientifica museo all’aperto Parco della Pace
– Nina Molokovych, Divin Mangiando 2022
Il pranzo multietnico
– Laura Ardila (Colombia), voce
– Raul Belúcio (Brasile), chitarra e voce
– Dimitri Melnytskyi (Ucraina), fisarmonica e voce
Daniela Vitiello, responsabile del progetto CoSME, Università della Tuscia e Luca Bondi, presidente di Semi di Pace