La giornata del 24 luglio ha rappresentato un incredibile connubio tra natura e storia, tra presente e passato, tra ricordo e prospettive future. Accompagnati dal dottor Jorge Luis Oramas, direttore del commercio estero e delle relazioni internazionali del governo della provincia di Artemisa, Luca Bondi, presidente della ODV Semi Di Pace, Maurizio Dioguardi, direttore del Centro internazionale di alta formazione José Martí – Studi sulla Pace e sulla Fratellanza, Martina Petrachi, referente del settore viaggi solidali ed i volontari presenti (Massimiliano Dioguardi, chef da tempo impegnato nel sociale a Roma, Matteo Canzio, docente di lettere proveniente da Modena, Carmelina Pace, docente di Geografia economica nella città di Tarquinia, Giorgio Meloni, studente di scienze politiche e diritto internazionale, Giorgio Giannini, docente di matematica e fisica di Viterbo) hanno avuto modo di conoscere uno dei personaggi più emblematici dei valori di appartenenza e orgoglio alle proprie radici: Rafael Rodriguez Ortiz, meglio conosciuto come Felo. Per sua stessa ammissione un “campesino ” che ha dedicato e continua a dedicare la sua vita alla valorizzazione di uno dei progetti più straordinari dell’area geografica di San Antonio de los Baños: Bosque Martiano del Ariguanabo. Quello che fino a soli 30 anni fa era un basurero (una discarica) è stato trasformato dalle mani di Felo e dai suoi fedeli collaboratori in qualcosa di imponente, alienante nella sua bellezza e, per la stessa volontà dei suoi fondatori, legato al principio di un insegnamento perenne. Al suo interno viene ricostruita la storia dell’eroe nazionale José Martí, ripercorrendo le tappe dei conflitti, i pensieri poetici, le battaglie, le riflessioni e gli insegnamenti. Tutto è predisposto per “parlare” al visitatore, tramite iscrizioni su pietre secolari, alberi, arbusti e soprattutto attraverso la straordinaria passione che muove Felo e chi come lui crede in questo progetto. La visita è proseguita al Mausoleo dei Martiri del Moncada ad Artemisa, per rendere loro omaggio, da parte della delegazione italiana di Semi di Pace. Il Mausoleo è una struttura aperta, che permette l’ingresso della luce naturale per illuminare il ricordo di coloro i quali hanno donato la propria vita per la Patria e rappresentano un fulgido esempio per le generazioni future, in un mondo complesso ed in costante evoluzione.
Martina Petrachi





















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