Legalità, legarsi, intrecciarsi, avvilupparsi in un abbraccio fraterno di due alberi di olivo che rappresentano due giganti verdi posti a protezione della lapide che ricorda Falcone, Borsellino e gli agenti delle loro scorte.
Quell’abbraccio di fronde è redenzione, rinascita, radici, testimonianza di valori autentici.
Quei due olivi sono vivi e la linfa che li attraversa si è fatta sangue, quelle chiome ombrose intrecciate sono diventate braccia tese verso il legame, verso la legalità, verso la giustizia sociale.
L’olivo l’albero della pace e della gentilezza, l’albero della speranza. Un ramoscello d’olivo, portato nel becco di una colomba, annunciò a Noè la fine del diluvio.
L’olivo è l’albero della poesia come “La domenica dell’ulivo” di Giovanni Pascoli, che celebra la pace e la serenità della natura, e “A un olivo” di Luigi Pirandello, che riflette sulla resilienza e l’immobilità della vita.
Ma è anche l’albero della prosa ammantata di leggenda che lo rende immortale. Zeus decise di dare in dono Atene e l’Attiva al Dio che avrebbe fornito a questa terra il dono più utile. A sfidarsi Atena e Poseidone. Poseidone fornirà il cavallo, Atena l’olivo. Zeus giudica vincitrice la dea sua figlia, sostenendo che il cavallo è per la guerra mentre l’olivo è per la pace.
In questa storia c’è l’essenza delle parole pace e legalità.
E quei due alberi intrecciati a formare un arco protettivo sulla lapide di Falcone e Borsellino invitano a riflettere sul loro valore storico e paesaggistico e sulla essenza stessa dello stare assieme per costruire bellezza. Su quel sentiero sono passati in tanti, tra loro la figlia di Borsellino, Giovanni il fratello di Peppino Impastato, don Luigi Ciotti ed altri che hanno segnato pagine importanti nelle battaglie per la legalità e contro le mafie.
E le bottiglie d’olio prodotte nella Cittadella di Semi di Pace anche da quegli alberi sono ancora di più simboli di pace e legalità, sono spremute di chicchi ovali, verdi, rossi, porpora, ricchi di essenze salutari per la nutrizione e la salute.
Sono pace e redenzione, legalità e giustizia, fratellanza e solidarietà.
Antonio Paone
Referente per Libera di Semi di Pace






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