Sabato 18 ottobre si è inaugurato il corso di italiano per stranieri presso il Centro Interculturale “Artigiani di Pace” nella sede della Stazione ferroviaria di Tarquinia. L’iniziativa dell’associazione Semi di Pace, promuove l’integrazione linguistica e culturale degli stranieri residenti a Tarquinia, ma provenienti anche da altre località vicine.
Alla presenza delle autorità locali: Sara Corridoni assessora all’istruzione e alle politiche giovanili, che ha portato i saluti del Sindaco, dei consiglieri Patrizia Giorgini e Piero Rosati, di Paola Piva Presidente Rete Scuole Migranti Lazio, dell’imprenditrice del settore turistico Marzia Marzoli, della coordinatrice del Centro Artigiani di Pace Monica Calzolari, della Responsabile per la formazione e l’aggiornamento dei docenti di italiano lingua straniera, nei corsi attivati da Semi di Pace Angela Costantini, degli insegnanti della scuola, di un buon numero di allievi, il presidente dell’Associazione Prof. Luca Bondi, ha rivolto un saluto di benvenuto. Ha ricordato a tutti i presenti che la condivisione, l’ascolto e il sostegno, sono i principi ispiratori dell’associazione e dell’azione di tutti i volontari impegnati nel progetto scuola.
Preziosa e toccante è stata poi la testimonianza di Inas, una bimba di otto anni che da due mesi si è ricongiunta al padre che vive e lavora a Tarquinia da moltissimi anni, che ha espresso in arabo la sua idea di pace.
Il pomeriggio è stato allietato dagli interventi musicali di Sara De Rossi.
Gli insegnanti dei corsi di italiano, tutti volontari che quest’ anno hanno già accolto l’iscrizione di oltre 60 migranti, provenienti dai quattro continenti – Africa, America, Asia ed Europa – hanno sottolineato come l’ integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, non possano prescindere dalla conoscenza della lingua e come il rispetto reciproco delle tradizioni, consuetudini e convinzioni religiose, generi, durante il percorso di formazione, pacifica convivenza e assenza di conflitti.
La parola pace è risuonata negli interventi di tutti, non come un concetto astratto, ma nel significato di impegno concreto.
Con questa convinzione e con la consapevolezza, altresì, che la sfida globale passi necessariamente attraverso quella locale, anche nell’anno scolastico 2025-2026, i volontari porteranno avanti con entusiasmo e determinazione la loro azione educativa.
Margherita Bernabei
Insegnante volontaria
Si ringraziano le Ferrovie dello Stato per aver concesso i locali in comodato d’uso gratuito all’associazione per la realizzazione del Centro Interculturale.























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