Il Centro Studi “José Martí“ per la pace e la fratellanza tra i popoli, ha organizzato nella cittadella di Semi di Pace, nella mattinata del 28 ottobre scorso, un incontro di presentazione del libro “L’asino mancino” scritto dal prof. Paolo Vittoria, titolare della cattedra di Pedagogia generale e Sociale, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il direttore del Centro Studi, prof. Ugo Longo, nella presentazione dell’incontro ha evidenziato l’importanza e soprattutto l’impegno di tutti i componenti del Centro Studi, per una profonda divulgazione in campo scolastico e universitario dei valori umanistici, filosofici, poetici e narrativi che l’intellettuale José Martí ha saputo produrre smisuratamente nonostante la sua breve vita.
Tra i partecipanti, una presenza inaspettata e molto gradita, la dott.ssa Marlene Vasquez Perez, Direttrice del Centro Studi Martiano de L’Avana, accompagnata dalla dott.ssa Olga Lidia Priel Herrera dell’associazione culturale “Para un Principe Enano” di Iesi.
La dott.ssa Marlene, rappresenta un’istituzione di ricerca e studio, conosciuta e diffusa in tutta l’America Latina e l’Europa, per le sue attività culturali e solidali centrate sul pensiero dell’ “apostolo” José Martí.
Altre presenze significative, quelle delle studentesse e degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, frequentanti le classi quinte del liceo classico e del liceo turistico. La loro partecipazione è stata fondamentale per invitare il prof. Paolo Vittoria, ad un dialogo profondo sul significato dell’attuale modello scolastico, centrato sulle competenze e spesso poco attento alle diversità, ma soprattutto, alle potenzialità di ciascuna persona.
Il prof. Paolo Vittoria con parole semplici e dirette, ha condotto un excursus dei modelli di scuola e formazione, tratteggiando concetti come il long life learning, il significato di apprendimento, la differenza tra istruzione e conoscenza profonda, tra Immaginazione e creatività, l’importanza della figura del maestro, e soprattutto numerosi riferimenti alla pedagogia di Paulo Freire, di cui è esperto internazionale.
Durante l’articolazione della mattinata, moderata dal prof. Ugo Longo, si sono succeduti gli interventi del prof. Luca Bondi, presidente di Semi di Pace e dei ragazzi della segreteria del Centro Studi: Enrico Ronca e Adrian Giorgini. Entrambi hanno presentato dei testi in spagnolo sull’importanza del pensiero di José Martí.
Non è mancata la musica, con “Imagine” di J. Lennon, cantata dalla studentessa Stella Sabbatini.
Molto emozionanti i momenti di condivisione della percezione della scuola, che sono emersi dagli studenti e che hanno mostrato come la stessa scuola dovrebbe accogliere e sostenere ciascuna persona, rispettando e potenziando i diversi stili e competenze sia cognitive, che affettive e sociali.
L’”I Care” di Don Lorenzo Milani e la sua scuola popolare, citate nel testo del prof. Vittoria sono riecheggiate in molte riflessioni dei presenti.
La giornata si è conclusa con l’invito rivolto da Enrico, Adrian e Pietro, ai giovani presenti, per la partecipazione del Gruppo Giovani “New Wave” di Semi di Pace, che si riunirà per la prima volta, il 07 novembre prossimo, alle ore 17:00, presso la Cittadella di Semi di Pace.
Si auspica di poter replicare tali iniziative di diffusione nel sociale, di valori solidali e di accoglienza, che passino per l’importanza della conoscenza, non certo fine a se stessa, ma come elemento fondante della crescita di persone sagge, solidali e con capacità critiche.

Prof. Ugo Longo, Direttore del Centro Studi José Martì – Prof. Luca Bondi, Presidente di Semi di Pace – Prof. Paolo Vittoria, Titolare della cattedra di Pedagogia generale e Sociale, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dott.ssa Marlene Vásquez, Direttrice del Centro Studi martiani de L’Avana – Dott.ssa Olga Lidia Priel Herrera, Associazione culturale “Para un principe Enano” di Iesi
























































No Comments to "IL CENTRO STUDI JOSÉ MARTÍ ACCOGLIE GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO VINCENZO CARDARELLI"