Giovedì 13 novembre alle ore 16.30 si terrà, presso la Cittadella di “Semi di Pace”, la seconda sessione del convegno Ambiente e Società, dedicata questa volta agli aspetti etici e giuridici della questione ambientale. Interverranno come relatori il dottor Domenico Barbera, Direttore della Pastorale Sociale della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, e gli avvocati Elisa Galeani e Alessio Fabi del Foro di Civitavecchia.
L’incontro segue la prima sessione, svoltasi il 23 ottobre, incentrata sugli aspetti scientifici della tematica ambientale. In quell’occasione, il professor Luca Bondi, presidente di “Semi di Pace”, aveva aperto i lavori portando i saluti ai presenti e ricordando la storia della Cittadella: un’area un tempo degradata, occupata da rifiuti e vegetazione selvatica, che grazie a un lungo e costante lavoro di recupero è stata trasformata in un luogo di incontro e dialogo tra persone e culture. Nel corso degli anni, sul terreno sono state piantate circa duecento essenze tra alberi e cespugli, simbolo del rinnovamento ambientale e sociale del sito.
Successivamente è intervenuto il dottor Giancarlo Meini, responsabile dell’area cultura di Assolidi, che ha illustrato le finalità del convegno, prosecuzione di un percorso iniziato l’anno precedente con iniziative pubbliche dedicate alla tutela del verde urbano. In particolare, Meini ha ricordato il tentativo, purtroppo non andato a buon fine, di salvaguardare gli storici pini di viale Mediterraneo, un tempo elemento distintivo del paesaggio tarquiniese.
La giornata si è conclusa con la relazione del professor Gianluca Piovesan, ordinario di Scienze naturali, ambientali e forestali all’Università della Tuscia, che ha illustrato il ruolo cruciale degli alberi ad alto fusto nella difesa della biodiversità e nel contenimento della CO₂ atmosferica. Il docente ha inoltre sottolineato la necessità di proteggere il patrimonio arboreo dalle minacce causate sia dall’uomo sia dai parassiti, responsabili della distruzione di importanti specie come l’olivo e il pino domestico. Attraverso una serie di diapositive, Piovesan ha mostrato come le aree boschive contribuiscano a ridurre sensibilmente la temperatura al suolo, citando il caso del Lido di Tarquinia, dove, prima dell’abbattimento dei pini di viale Mediterraneo, la differenza termica tra le zone alberate e quelle prive di vegetazione raggiungeva anche i 15 gradi Celsius nei giorni più caldi dell’estate.
Nel corso del convegno il Dott. Massimo Bonforti ha letto una sua prosa con la quale ha immaginato un dialogo tra un pino di viale Mediterraneo ed un passante alla vigilia degli abbattimenti degli alberi. La lettura della prosa è stata accompagnata da sinceri applausi ed apprezzamento generale tantoché verrà, con molta probabilità, replicata nel corso della sessione del 13 novembre.
Anche la seconda sessione del convegno, come da consuetudine, sarà a ingresso libero; sono stati invitati gli amministratori locali, forze politiche e realtà sociali cittadine, nella prospettiva di un confronto condiviso sul futuro ambientale del territorio.




















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