Giovedì 13 novembre si è tenuta, presso la Cittadella dell’associazione “Semi di Pace”, la seconda sessione del convegno Ambiente e Società, dedicata agli aspetti etici e giuridici della questione ambientale. All’incontro sono intervenuti come relatori il dott. Domenico Barbera, direttore della Pastorale Sociale della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, e gli avvocati Elisa Galeani e Alessio Fabi del Foro di Civitavecchia. La sessione ha preceduto quella conclusiva, prevista per il 20 novembre, incentrata sugli aspetti tecnici della tutela ambientale e, in particolare, sulla conservazione e cura del patrimonio forestale.
La giornata si è aperta con l’intervento del professor Luca Bondi, presidente di “Semi di Pace”, che ha portato i propri saluti e commentato un breve video dedicato alla protesta delle popolazioni indigene dell’Amazzonia, in vista della trentesima Conferenza delle Parti (COP30) che si terrà a Belém, in Brasile. L’iniziativa, ha ricordato Bondi, rappresenterà un’importante occasione per discutere di soluzioni climatiche globali e promuovere il consenso internazionale sulla riduzione delle emissioni di gas serra. La protesta degli indigeni, ha aggiunto, richiama l’attenzione sul dramma della deforestazione di massa che minaccia la sopravvivenza della foresta pluviale e delle comunità che la abitano.
A seguire, il dott. Giancarlo Meini, responsabile dell’area cultura di Assolidi, ha presentato i relatori della sessione. Il dott. Domenico Barbera ha poi illustrato la nascita e le finalità della Rete Diocesana per la Cura del Creato, ispirata all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. La rete promuove attività di sensibilizzazione sul valore della tutela del Creato, considerato non solo un bene da proteggere per l’oggi, ma anche un’eredità morale e materiale da tramandare alle generazioni future.
Barbera ha inoltre ricordato l’iniziativa svoltasi a Ladispoli sabato 27 settembre, promossa da diverse associazioni ed enti morali con il patrocinio della Rete Diocesana, della Regione Lazio e di altri organismi istituzionali.
L’avv. Elisa Galeani ha quindi ripercorso l’evoluzione della normativa nazionale in materia di protezione ambientale e paesaggistica, mettendo in luce i principali passaggi legislativi che hanno rafforzato la tutela dei beni naturali. L’avv. Alessio Fabi ha infine approfondito il tema delle responsabilità civili e penali legate ai reati ambientali, sottolineando come l’individuazione dei responsabili rappresenti uno strumento essenziale per prevenire la distruzione di un patrimonio che appartiene all’intera collettività, presente e futura.
Ha concluso i lavori il professor Luca Bondi, che ha citato la massima: “La Terra non ci è data in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli”, invitando i presenti a riflettere sul dovere etico di custodire il pianeta.
La serata si è chiusa con l’annuncio della terza e ultima sessione del convegno, in programma per giovedì 20 novembre, che sarà dedicata agli aspetti tecnici e alla cura del patrimonio forestale.























No Comments to "“AMBIENTE E SOCIETA’” – CURA DEL CREATO E RESPONSABILITÀ TERRITORIALE COLLETTIVA"