“Quelle memorie finite nell’oblio da trasformare tutte in un pungolo, una responsabilità. Dobbiamo liberare il passato dal velo delle verità, nascoste o manipolate, della memoria. Ma anche prendere le distanze dalla retorica della memoria, quella memoria che usa parole d’occasione per celebrare in morte ciò che ha dimenticato o omesso di difendere in vita”.

Queste alcune delle parole di don Luigi Ciotti urlate dal palco del Circo Massimo nel giorno di Roma città libera, XXIX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, riconosciuta ufficialmente dallo Stato con la legge 20 dell’8 marzo 2017.

Un lunghissimo corteo ha attraversato il cuore di Roma il 21 marzo, primo giorno di primavera, pieno di tantissimi ragazzi e della migliore società civile del nostro paese che combatte ogni giorno contro il malaffare e le organizzazioni criminali.

Tra le tante associazioni c’eravamo anche noi, con i nostri volontari a testimoniare l’impegno per una società più giusta e solidale, per la difesa della legalità e della Costituzione che costituisce la base del nostro lavoro.

Erano presenti tantissime scuole, associazioni, comuni, organizzazioni, sindacati, realtà produttive sane come la nostra Unicoop Tirreno che ha messo a disposizione un pulmino per garantire la partecipazione all’evento.

Una giornata da ricordare nel nome della legalità e della lotta alle mafie nel ricordo delle tante, troppe vittime innocenti, molte delle quali attendono ancora giustizia.

Dott. Antonio Paone

Referente dell’associazione per Libera

Don Luigi Ciotti